05.12.2020
La curiosità per il mondo ci ha permesso di farci una certa esperienza nella degustazione di prodotti esclusivi. Per soddisfare la nostra fame (in questo caso è più opportuno dire “sete”) di nuove conoscenze e ottimi sapori andiamo spesso dalla pizzeria e stuzzicheria Olio d’oliva a Sofia.
L’ultima volta eravamo di umore estremamente giocoso e scintillante e avevamo voglia di un vino spumante. Sapevamo che da Olio d’oliva i veri intenditori possono godere di un eccellente calice di Franciacorta quindi abbiamo deciso di venire a coccolarci qui anche noi. Ci siamo fidate di Carlo, l’esigente titolare, che ci ha consigliato una bottiglia de Le Marchesine, un’azienda vinicola di condotta familiare dedita da generazioni all’arte di produrre il famoso Franciacorta.
Foto: Italia dietro l’angolo
È seguita una breve lezione sulla differenza tra Prosecco e Franciacorta che noi ci affrettiamo a condividere con voi.
Il Franciacorta è uno spumante italiano che si produce con il metodo Franciacorta (ovvero il metodo classico) e fa la rifermentazione in bottiglia. Si può produrre solo sul territorio omonimo seguendo procedimenti e requisiti ben precisi e per questo motivo è di denominazione di origine controllata e garantita (DOCG). Altri vini italiani che vengono prodotti con il metodo classico sono Langhe DOC e Trento DOC.
Foto: Le Marchesine
Mentre Carlo, con gli occhi splendenti, ci accompagna in giro per Olio d’oliva e ci fa vedere le bottiglie preziose, a noi viene in mente la nostra visita in una delle cantine della Franciacorta. Dopo una passeggiata tra gli infiniti vigneti con un bicchiere di bollicine in mano il gentile padrone di casa ci aveva mostrato i locali dove si svolgeva la produzione.
Foto: Le Marchesine
Secondo le regole la presa di spuma dura dai 24 ai 36 mesi nella bottiglia in posizione orizzontale. La bottiglia viene quindi ruotata gradualmente con il tappo verso il basso fino a raggiungere una posizione verticale. In questo modo i resti della fermentazione rimangono nel collo della bottiglia. La fase successiva è il congelamento del collo con un’apposita macchina, dopodiché il tappo viene rimosso e i residui in questione, in forma congelata, vengono scartati. Infine, si procede al rabbocco e alla chiusura finale. Il vino prodotto con questo metodo è strutturato e corposo, con bollicine delicate e vellutate. Insomma, un vino squisito ed elegante con carattere importante.
Foto: Le Marchesine
Un altro metodo per produrre spumante è il metodo Charmat. Questo metodo viene utilizzato per produrre il famoso Prosecco, un vino italiano conosciuto in tutto il mondo. È il vino italiano più esportato e ha persino superato l’esportazione di champagne per il numero di bottiglie vendute su scala mondiale. Tipica di questo metodo è la rifermentazione in autoclave d’acciao. Questa fase dura molto meno del metodo Franciacorta – da 30 giorni a 6 mesi. Questo vino, prodotto da uve più aromatiche, è più leggero e fresco.
Il Prosecco può essere prodotto solo in alcune zone d’Italia: Conegliano-Valdobbiadene e Colli Asolani. Entrambi i territori sono in provincia di Treviso, nella regione Veneto. Quindi anche il Prosecco è di denominazione di origine controllata e garantita (DOCG).
Gli spumanti prodotti con il metodo Charmat in altre zone non possono essere chiamati Prosecco.
Ipnotizzate da tante informazioni e scintille, il nostro desiderio di un bicchiere di Franciacorta era già irresistibile. Dopo i primi sorsi siamo ritornate tra le vigne con i grappoli fragranti che ci regalavano il loro ben di Dio. Ci siamo avvolte in questi dolci ricordi e abbiamo dato retta a Carlo: questo è un vino seducente adatto alle persone che sanno coccolarsi e danno valore all’eccellenza.
Foto: Le Marchesine
Per seguire una degustazione speciale di olio extra vergine d’oliva leggete la nostra intervista con Fabiana Bottan.
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