Bene, proviamoci a descriverlo ma sarà davvero difficile e se avrete pazienza vi spiegheró perchè.
Incominciamo da qui: se provassimo a chiedere agli italiani che cosa è per loro l’aperitivo, che cosa rappresenta, ne otterremmo tantissime risposte, molto probabilmente diversissime tra loro.
Questo perchè l’aperitivo non è uguale a 20 o a 50 anni.
Non è uguale al Nord e al Sud.
Non è ció che bevi e nemmeno ció che mangi.
Non è quanto dura e non è quando o dove.
Churcill diceva che un buon sigaro doveva durare quanto un buon film.
Bene, l’aperitivo invece non ha alcun limite di tempo…
Puó essere fatto comodamente da soli o con amici, in casa o fuori..
Prima di pranzo, di cena o dopo.
Puó essere accompagnato da qualche stuzzichino o assomigliare molto ad un vero e proprio pasto.
Seduti al tavolo di un bar o anche al bancone per i più frettolosi.
Puó consistere in un buon bicchiere di vino, una birra ghiacciata o un cocktail ricercato.
Insomma, ci siamo capiti, l’aperitivo non è facilmente definibile.
Ma allora come definirlo???